I progressi terapeutici per la cura del diabete, tra nuovi farmaci e tecnologie all’avanguardia. Saranno questi i temi al centro del congresso della Simdo Nord Italia, che si svolgerà a Trieste il 24 e 25 maggio nella Sala Agorà del Molo IV. L’evento scientifico dal titolo “Il diabete complesso. Innovazione multidisciplinare e tecnologia”, organizzato dalla Società italiana metabolismo diabete obesità, coinvolgerà diverse figure del panorama sanitario che concorrono al trattamento del diabete di tipo 1 e 2, nella sua complessità.
Il diabete mellito è tra le malattie croniche più diffuse a livello mondiale. La persona affetta da questa patologia ha un rischio elevato di sviluppare complicanze tra cui le principali sono quelle cardiovascolari ed è caratterizzata da complessità cliniche che richiedono elevate competenze multidisciplinari non solo nella cronicità, ma anche nell’acuzie e nella criticità, come nel perioperatorio all’interno delle strutture di cardiologia e cardiochirurgia.
Come avviene per altre patologie anche per il diabete viene raccomandata la personalizzazione della terapia in qualsiasi contesto assistenziale, organizzando un lavoro di team, costruendo percorsi multidisciplinari che garantiscano la presa in carico del paziente, sia nel territorio che negli ospedali. La condivisione delle conoscenze tra le diverse figure professionali è necessaria perché la scelta terapeutica medica o chirurgica che sia, possa agire sinergicamente sul paziente.
Per questo il congresso propone, attraverso un lavoro con sessioni multidisciplinari, l’approfondimento di modelli gestionali innovativi di presa in carico del paziente con iperglicemia e diabete, sia nel setting ambulatoriale che ospedaliero. L’evento ha l’obiettivo, inoltre, di ampliare le conoscenze terapeutiche e tecnologiche per ogni operatore sanitario che si occupa del paziente con diabete.
Responsabili scientifici del congresso sono: Vincenzo Provenzano, presidente nazionale della Simdo e direttore della Unità operativa complessa di Medicina interna e Diabetologia dell’ospedale Civico di Partinico, nel Palermitano; Ariella De Monte, coordinatrice della Simdo per il Triveneto e Vincenzo Maria Monda, coordinatore regionale della Simdo per l’Emilia Romagna e componente del consiglio direttivo nazionale, nonché responsabile medico del Servizio diabetologico dell’ospedale di Cento dell’Ausl di Ferrara.
“Questo congresso – ha spiegato Ariella De Monte – si occuperà di trattare le complessità del diabete in relazione anche ad altre complicanze come quelle cardiovascolari o l’obesità. Spazio anche alla tecnologia che oggi viene utilizzata in nuovi setting, come nel paziente acuto, nel cronico, nel bambino o nell’adulto. Ci sono tante novità anche in campo tecnologico con i microinfusori a sensori e le nuove indicazioni all’interno degli ospedali. Si tratta di un congresso multiprofessionale e multidisciplinare, che rispecchia la moderna gestione del diabete oggi. Abbiamo voluto portare all’interno del congresso lo stesso metodo di lavoro che utilizziamo in clinica”.
Spazio anche ai nuovi farmaci per la cura del diabete di tipo 1 e 2. “In particolare – aggiunge Vincenzo Maria Monda – si farà riferimento alle nuove acquisizioni da parte della scienza medica sul valore terapeutico dei nuovi farmaci ipoglicemizzanti, che si usano nel diabete di tipo 2, ma che hanno degli effetti benefici anche sulle malattie cardiovascolari, come lo scompenso cardiaco, e su quelle renali. Si tratta di due grandi classi di farmaci per il diabete di tipo 2, i cosiddetti ipoglicemizzanti incretino mimetici, alcuni somministrabili per via orale, altri per via sottocutanea, e quelli inibitori del trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (Sglt2). Ma ci sono importanti progressi anche per la cura del diabete di tipo 1, sia per quanto riguarda le tecnologie, che per le nuove insuline”.
Per consultare il programma e avere maggiori informazioni sul congresso SIMDO Nord Italia si rimanda alla pagina del sito dedicata all’evento.