Diabete. La Sicilia si è messa in gioco, ma serve uno sforzo in più

da Quotidiano Sanità

Indispensabile la realizzazione di una piattaforma informatica unica regionale che metta in connessione tutti i software attualmente utilizzati da clinici, Mmg e Centri di riferimento. Ma è anche necessaria l’implementazione del Pdta recentemente aggiornato e una maggiore integrazione tra i professionisti. Riconosciuta infine come imprescindibile la necessità della prescrizione dei farmaci innovativi da parte dei medici di famiglia

Accelerare il processo di informatizzazione del sistema anche per consentire la piena implementazione del Pdta con l’obiettivo di renderlo diffuso, conosciuto e attuato compiutamente.
È questo l’imperativo che arriva dalla Sicilia per raggiungere la piena presa in carico dei pazienti diabetici che, sull’isola, raggiungono una percentuale complessiva del 5,8, superiore seppur di poco alla media italiana. In Regione l’attenzione alla patologia è quindi massima, tant’è che per contrastarne l’avanzamento e realizzare un’efficiente gestione integrata del paziente diabeticosono stati messi in campo importanti provvedimenti normativi.
Ma la sanità siciliana sconta alcuni gap culturali che ostano alla loro realizzazione. Da un lato infatti il processo d’integrazione e interazione tra specialisti e Medici di medicina generale, valore fondamentale su cui puntare, rimane ancora incompiuto a causa del permanere di “resistenze” intellettuali; dall’altro la “logica dei silos” frena la messa a regime di quelle azioni necessarie a concretizzare la piena continuità ospedale-territorio (quali l’avvio delle Aft e delle Uccp).

In questo scenario, per rendere più efficaci le cure ai pazienti, viene riconosciuta la necessità di aprire le porte ai medici di famiglia per la prescrizione di farmaci innovativi, quali i Dpp4-i, che costituirebbero anche un vantaggio sul fronte economico. Ma con una “conditio sine qua non”: che i Mmg ricevano una formazione ad hoc.

È questo il quadro emerso nel corso dell’incontro organizzato a Palermo da Quotidiano Sanità, con il sostegno di Msd, nell’ambito del più ampio progetto Dialogo (Diabetes Local Governance). Un Progetto nato con l’obiettivo delineare, in tutte le Regioni italiane, i contorni governance del diabete quale paradigma del più ampio universo delle patologie croniche, facendo emergere punti di forza ed eventuali criticità.

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