Emergenza Coronavirus – Raccomandazioni SIMDO per le persone con Diabete

L’infezione da Coronavirus denominato SARS-CoV-2 (Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus-2) determina una malattia definita come COVID-19.

COVID-19 rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria ed una fonte di preoccupazione sia per le persone con diabete che per coloro i quali debbono prendersene cura.

Il SARS-CoV-2 si trasmette da uomo a uomo, principalmente attraverso le goccioline emesse con la tosse, lo starnuto o con l’espirazione. Il virus può sopravvivere per diverse ore su oggetti inanimati come tavoli o maniglie. Si calcola che ogni persona infetta possa infettare, in media, da 1.4 a 3.8 persone: la contagiosità del SARS-CoV-2 è molto più elevata del virus dell’influenza stagionale che, per ogni persona infetta, determina l’infezione di 1.2 persone.

L’infezione si può manifestare da 2 a 14 giorni dopo il contagio e si presenta con sintomi simil-influenzali come febbre, tosse, difficoltà respiratoria, astenia, dolori muscolari. Più raramente può determinare diarrea.

Il SARS-CoV-2 può infettare persone di qualsiasi età, e può avere un decorso molto più grave nelle persone anziane.

Nell’80% dei casi l’infezione decorre in forma asintomatica o lieve, nel 15% decorre in forma più severa, e nel 5% in forma critica, determinando una polmonite che può evolvere nella sindrome di distress respiratorio dell’adulto. La mortalità è pari a circa il 2% dei pazienti, ma è molto più bassa (0.1%) sotto i 60 anni di età.

La SARS-CoV-2 può determinare una malattia più severa nelle persone anziane e con comorbidità. Infatti, il 90% delle persone decedute in Italia ha un’età > 70 anni. Inoltre, 3/4 dei pazienti deceduti è risultato affetto da ipertensione arteriosa, 2/3 da cardiopatia ischemica, ed 1/3 da diabete mellito.

La cura delle persone con diabete mellito ed infezione virale può essere resa più difficile per varie ragioni.

L’iperglicemia può determinare aumento della replicazione virale e soppressione della risposta immune antivirale, mentre la variabilità glicemica può contribuire ad incrementare il danno che il virus determina in vari organi, quali i polmoni.

In atto non c’è un vaccino né uno specifico trattamento per questa malattia, ma nei casi più gravi è necessario un trattamento di supporto con fluidi, elettroliti, ossigeno etc…

Nell’attesa che venga sviluppato un vaccino sicuro ed efficace, e che alcuni farmaci antivirali vengano sperimentati con successo contro il SARS-CoV-2, è necessario raccomandare una serie di misure per prevenire il contagio, da mettere in atto con il massimo impegno sia nelle persone con diabete che in quelle con le quali esse vengono a stretto contatto.

La SIMDO condivide le misure di prevenzione generale che sono state consigliate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalle Istituzioni Italiane:

  • lavare regolarmente le mani, con acqua e sapone, per almeno 20 secondi, o pulire le mani con soluzioni o gel basati su alcool;
  • evitare di toccare occhi, naso e bocca con mani non lavate;
  • pulire e disinfettare oggetti e superfici toccati frequentemente;
  • evitare di condividere cibo, bicchieri, tovaglie… ;
  • coprire colpi di tosse o starnuti con fazzoletti usa e getta o con l’incavo del gomito;
  • evitare il contatto stretto con soggetti che mostrano sintomi d’infezione respiratoria acuta (come tosse o starnuti);
  • evitare contatti con altre persone nel caso in cui compaiano sintomi d’infezione respiratoria acuta, anche restando a casa propria;
  • evitare viaggi non necessari, luoghi affollati, trasporto pubblico;
  • evitare contatti non protetti con animali di fattoria o selvatici.

Inoltre, la SIMDO condivide le raccomandazioni dell’International Diabetes Federation indirizzate alle persone con diabete mellito in caso di infezione acuta:

  • preparati alla possibilità di ammalarti di infezione;
  • assicurati di disporre di tutti i contatti rilevanti in caso di necessità;
  • poni massima attenzione al controllo glicemico;
  • consulta subito un sanitario se compaiono sintomi simil-influenzali;
  • in caso di iperglicemia può essere necessario aumentare l’apporto di liquidi, per cui assicurati di avere un sufficiente apporto di liquidi;
  • assicurati di disporre di una buona scorta di farmaci, sufficiente anche in caso di quarantena per due settimane;
  • assicurati di disporre di una sufficiente scorta di cibo;
  • assicurati di essere in grado di gestire un’eventuale ipoglicemia;
  • assicurati, se si vivi da solo, che qualcuno di cui ci si possa fidare conosca a tua condizione di diabete nel caso in cui dovessi chiedergli assistenza se ti ammali.

Peraltro, si raccomanda a tutte le persone anziane con diabete, di limitare il più possibile di uscire di casa.

Infine, la SIMDO raccomanda a tutti i propri membri di diffondere estensivamente e di fare applicare tali misure di prevenzione, sia nel contesto ospedaliero che ambulatoriale, sia in quello microsociale che macrosociale, a tutte le persone con diabete ed a chi vive in stretto contatto con loro.

 

Il Presidente Dott.                                                                                                                                                          Vincenzo Provenzano